Pescara e il Volo

Pescara e il Volo: Un secolo di storia Aeronautica

Le brevi note che seguono sono necessariamente incomplete e schematiche; ma spero diano un’idea dei legami che per quasi un secolo hanno unito la città di Pescara al mondo del Volo.





Spettacolo d''aviazione
La storia del Volo a Pescara è lunga e affascinante…

Inizia nel lontano  1910 , quando dal 31 luglio al 7 agosto  alla Pineta di Pescara  si svolge  il primo spettacolo d’Aviazione, una delle primissime manifestazioni aeree in Italia! Ne sono protagonisti   Andrè Frey con il suo biplano Sommer ed  Renato Barrier con il suo monoplano Bleriot; tutta la Pineta di Pescara, in riva al mare è in festa… tantissima gente giunta con carrozze, carretti, biciclette, tram a cavalli, treni e qualche automobile  segue lo Spettacolo.  Le cronache dell’epoca parlano di centomila persone presenti alla manifestazione… un’enormità per quegli anni!

Durante il periodo bellico nasce l’Aeroporto o Campo di Fortuna di Pescara (come si chiamava allora), lungo la Tiburtina  come base d’appoggio per le operazioni offensive e difensive dell’aviazione nazionale nel medio Adriatico.   Il Campo d’Aviazione viene denominato “Pasquale Liberi” per volontà del Comandante D’Annunzio in memoria del coraggioso Aviatore. Il “Campo di Fortuna di Pescara, in Provincia di Chieti” viene istituito ufficialmente con decreto ministeriale 25 giugno 1928 (G.U. n° 155 del 5 luglio 1928).

Pomilio
In queste note sul volo non possiamo non ricordare una importante  famiglia abruzzese, la famiglia Pomilio  che poi lascerà il segno a Pescara con la costruzione dell’Aurum ,(il nostro Colosseo come lo chiamò  Cascella) e che durante la 1^ Guerra Mondiale possiede una grossa industria aeronautica  a Torino Mirafiori  e produce prima in Italia e poi negli Stati Uniti circa 1500 velivoli in varie versioni; con la famiglia Pomilio collabora per diversi anni l’Ing. Corradino D’Ascanio, di cui parleremo  dopo.

Gabriele D''Annunzio
Notevole  è il contributo che  D’Annunzio dà alla nascente aviazione di quegli anni: il nostro Poeta  durante la 1^ Guerra Mondiale  è animatore instancabile di imprese aeree , perde l’occhio destro ma  le sue azioni aviatorie continuano ininterrottamente su Pola, Cattaro  fino alla  straordinaria impresa di Vienna, un difficile e pericoloso raid aereo di oltre 1000 Km, di cui 800 in territorio nemico; ma Lui non sgancia bombe sulla città mitteleuropea: beffardamente la inonda di volantini suscitando l’ammirazione del mondo intero e  infiammando il popolo italiano; gli saranno tributati diversi riconoscimenti e medaglie tra cui la Medaglia d’Oro al Valor Militare;

Idroscalo
La nascita della Stazione di Idrovolanti alla foce del fiume Pescara negli ultimi anni di guerra 1917/18; la Stazione,  costituita da tre grossi hangar  costruiti sul lato sinistro del fiume, secondo i programmi dello Stato Maggiore  della Marina Militare  doveva essere dotata di velivoli da ricognizione e da caccia; per la fine della Guerra non fu mai operativa.





A poche centinaia di metri dalla casa natale del Poeta, un 
DAT-2
altro geniale abruzzese, l’Ing. Corradino D’Ascanio, dopo le esperienze aviatorie presso l’Industria Pomilio a Torino  e negli Stati Uniti, nel 1926  nelle Fonderie Camplone di Pescara,  progetta e sperimenta i primi due modelli di elicotteri DAT 1 e DAT 2, che non danno risultati immediati, ma sono esperimenti determinanti per la nascita del DAT 3 (1930) l’elicottero dei primati mondiali  di altezza, distanza, durata. L’Ing. D’Ascanio è stato un poliedrico progettista:molti sono i brevetti a lui attribuiti; tra quelli aeronautici  ricordiamo l’inclinometro universale,  diversi modelli di elicottero e le eliche a passo variabile in volo.

Nell’ambito delle  attività aeronautiche, il 1° ottobre 1930 il Com.te Raffaele Breda ha l’incarico di costituire la sezione pescarese dell’Aero Club d’Italia. Proprio al Com.te Breda, adoperatosi per molti anni per il prestigio del sodalizio pescarese e organizzatore di varie edizioni del trofeo D’Annunzio e di manifestazioni aeree, è intitolato attualmente l’Aero Club di Pescara.
Nel 1935, inizia ufficialmente l’attività della R.U.N.A. (Reale Unione Nazionale Aerea) presso l’Aeroporto di Pescara, dove si può conseguire il brevetto di Pilota di 1° grado.Il 1° ottobre 1936 inizia il 1° Corso per Ufficiali di Complemento con la partecipazione di 50 allievi.

Ingresso aeroporto
A partire dalla metà degli anni ’40 nasce l’aeromodellismo, cui aderiscono  numerosi appassionati del volo; moltissime sono le manifestazioni e tanti i successi conseguiti a livello nazionale e internazionale dai Pescaresi. Dal 1997 si sono costituiti in associazione autonoma: GAP (Gruppo Aeromodellisti   Pescaresi) e si sono federati alla FIAM. Il Gruppo è piuttosto nutrito e molto attivo.

A causa degli eventi bellici, nel 1943 si svolge presso l’Aeroporto l’ultimo corso per allievi Ufficiali Piloti, “il Corso Ippogrifo”; in seguito ai tragici avvenimenti dell’8 settembre 1943, mentre i Tedeschi occupano l’Aeroporto  il Gruppo abbandona la Città  per Loreto Aprutino dove resta ancora compatto  per alcune settimane.
Intanto il 9 settembre 1943 l’Aeroporto di Pescara ospita la Famiglia Reale , in un drammatico periodo della Storia d’Italia (fuga di Pescara). Il Re Vittorio Emanuele III e l’intero Stato Maggiore della guerra si riuniscono nella palazzina storica Allievi Ufficiali.
La Guerra   lascerà una Città distrutta all’80%, con migliaia di vittime, con servizi inutilizzabili, con aree strategiche inutilizzabili (come l’aeroporto,ponti, stazione ferroviaria, strade,ecc), con i simboli della Città scomparsi( Torre comunale,monumento ai caduti, statue Ponte,ecc).

Seconda guerra mondiale
L’Aeronautica Militare riprende l’attività operativa  sull’Aeroporto di Pescara all’inizio del 1946 dopo le opportune   operazioni di  bonifica e di riparazione dei gravi danni dell’area aeroportuale .
Agli inizi degli anni ’50, alle dipendenze dell’Aeroporto Militare, inizia l’attività di Difesa Aerea un Centro Radar sistemato prima in località Torre Mucchia a Ortona e, dagli inizi degli anni ’60, definitivamente localizzato nel comune di S. Giovanni Teatino.  Il Centro Radar  garantisce, insieme ad altri Radar, la sicurezza dello Spazio Aereo Nazionale.   Insieme agli Ufficiali e Sottufficiali, migliaia sono i “ragazzi abruzzesi” in servizio di leva che, dopo i corsi di specializzazione, danno il loro insostituibile contributo nell’assolvimento dei compiti operativi, rinsaldando legami sempre più forti dell’Arma Azzurra con la società civile.

A partire dagli anni ’50, intanto, sull’Aeroporto di Pescara, organizzate dall’Aero Club di Pescara si svolgono la famose manifestazione aeree, avioraduni e gare di velocità internazionali  cui partecipano non solo la Pattuglia Acrobatica Nazionale e velivoli  militari dell’Aeronautica Militare,velivoli civili,  ma anche pattuglie e velivoli di altri Paesi! Grande è l’emozione; il coinvolgimento delle Istituzioni e della  popolazione è totale. L’Aeroporto è invaso da folle di migliaia e migliaia di  appassionati. Le manifestazioni    si ripetono ininterrottamente negli anni  rappresentando un appuntamento annuale importante  non solo per i Pescaresi  ma per tutti gli Abruzzesi  e le popolazioni delle regioni  che si affacciano sulla costa adriatica.

Radar 33° GRAM
Raduno aereo 1957
Le manifestazioni  proseguono anche negli anni ’80 e ’90; anche lo scrivente, allora responsabile della Sicurezza dell’Aeroporto, può confermare l’enorme partecipazione  della “gente” e la nostra (dei militari)  preoccupazione   per disciplinare l’invasione anche se pacifica della popolazione che creava grossi problemi di carattere organizzativo. L’ultima manifestazione importante  è stata organizzata nel 2001  : dopo le tantissime esibizioni di velivoli civili e militari ,italiani e stranieri  si è esibita la nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale, riconosciuta una delle più prestigiose al mondo, che ha eseguito bellissime figure  e ardite evoluzioni , disegnando nel cielo della nostra Città  il tricolore più lungo del mondo, suscitando grandissime emozioni.

Manifestazione aerea 1963
Negli anni ’50 cominciano a operare anche i paracadutisti pescaresi con il classico paracadute rotondo,a cupola. Proprio in quegli anni  , alla fine degli anni ’50 Pescara può vantare un campione italiano di paracadutismo il pescarese Lucio Boschi. Negli anni ’70 presso l’Aero Club di Pescara nasce un nucleo operativo molto attivo, cui aderiscono molti sportivi, ; poichè è l’unico del centro sud  vi partecipano molti appassionati del centrosud Italia (di Bari, Foggia, Taranto, Latina, ecc). I paracadutisti pescaresi ,partecipano a tutte le manifestazioni aeree con lanci in aeroporto e sulla spiaggia, colorando con i loro vistosi paracadute il cielo della Città.

Nel giugno 1988 è da ricordare l’atterraggio  del Concorde, famoso velivolo supersonico anglofrancese sull’Aeroporto di Pescara, uno dei pochissimi aeroporti italiani che ha avuto questo privilegio; è una giornata storica; la sua presenza a Pescara suscita grande emozione e  resta un momento irripetibile in quanto il Concorde, come è noto, non è più operativo.

Concorde a Pescara
Quanto all’Aviazione Civile, fino agli anni ’70  tutte le operazioni relative al traffico passeggeri e merci, si svolgono all’interno del sedime militare dell’Aeroporto “P. Liberi”, nella palazzina storica del vecchio aeroporto che ospita anche l’Aeroclub, le attività aeromodellistiche e paracadutistiche;anche la torre di controllo del traffico aereo, gli uffici meteo e piani di volo sono sistemati nell’area militare  nel “Casermone”, vecchio edificio adibito ad alloggio per il personale di truppa; anche il  nucleo aereo dei Vigili del Fuoco viene  ospitato all’interno del sedime militare.

Con la cessione da parte dell’Aeronautica Militare all’Aviazione Civile di una parte dell’aerea aeroportuale, gradualmente il traffico civile e tutti gli uffici  sono trasferiti nell’area civile: viene costruita prima un’aerostazione provvisoria con la nuova denominazione “Aeroporto D’Abruzzo”, cui seguirà la costruzione della attuale  e moderna aerostazione, la nuova torre di controllo; anche l’Aero Club e i Vigili del Fuoco  si trasferiscono nell’area dell’Aviazione Civile.
 Nonostante l’Aeroporto di Pescara sia l’unico  della Regione Abruzzo e delle regioni limitrofe che si affacciano sulla costa adriatica,fino agli anni ’90 il traffico civile è piuttosto scarso;i collegamenti sono limitati a pochi voli nazionali con  l’Itavia e l’ Alitalia e qualche collegamento internazionale; l’Aero Club di Pescara continua la sua attività con alterne vicende. La nascita delle società Aliadriatica, Airone, Aircolumbia  e FlyOnAir è storia recente.

Frecce Tricolori a Pescara
Grazie alla costruzione della nuova aerostazione e alla costituzione della S.A.G.A. Spa “Società Abruzzese Gestione Aeroporti” ,  negli ultimi anni tutta la struttura aeroportuale è stata completamente rinnovata.

Oggi l’Abruzzo può contare su un Aeroporto dotato di servizi e strutture degne dei migliori aeroporti nazionali ed europei: Questo ha consentito l’attivazione dei collegamenti aerei con importanti destinazioni nazionali ed internazionali (Milano, Roma, Torino, Londra, Francoforte, New York, Parigi, Bruxelles, Berlino, ecc.) ed un incremento notevole del traffico aereo passeggeri e merci, di estrema importanza per l’economia ed il turismo  della Regione.

Aeroporto di Pescara
Come si evince da queste brevi note, l’Aeronautica Militare a Pescara ha avuto un ruolo significativo nello sviluppo della Città, rappresentando sempre un punto di riferimento importante non solo per le Istituzioni e i Comandi  Militari , ma anche per tutta la popolazione. L’Arma Azzurra è rimasta nel cuore di intere generazioni di Abruzzesi!
 L’Associazione Arma Aeronautica con i suoi numerosi soci, vuole custodire e tramandare  questo ricco patrimonio  ed essere un punto di riferimento non solo per migliaia di Ufficiali, Sottufficiali e Avieri  che hanno operato presso il nostro Aeroporto  ma anche per i tantissimi appassionati e simpatizzanti del meraviglioso mondo del Volo.

 IL PRESIDENTE             
Col.  Di Pinto Bartolomeo